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Key lime pie

 

Ho sempre fretta di fare le cose e poi ovviamente me ne succede sempre una!

Questo dolce non doveva essere presentato in tanti cubetti finger food, ma a fette con un corposo strato di panna, ma la mia maldestrezza ovviamente mi ha fatto frantumare la torta mentre cercavo di trasferirla dalla teglia all’ alzatina!

Fortunatamente ho imparato a riparare i danni e così mi sono inventata questi quadratini con ciuffetto di panna.

La pasta choux

Da quando ho scoperto la celiachia la pasta choux è stata sempre il mio cruccio. Nessuna delle ricette in rete mi soddisfacevano abbastanza, ma poi ho scoperto che il problema non erano tanto le ricette ma il mio forno.

Così tra le tante ricette provate ne ho riprovata una che mi aveva convinto di più. Però questa volta sono stata attaccata al forno controllando che  la temperatura fosse giusta.

Una botta di calore nei primi 20 minuti di cottura che serve a farli lievitare e poi la cottura finale a 180° per 15 min. Perfetti per essere bignè gluten free.

La ricetta arriva da uno dei primi siti di cucina senza glutine nato molti hanno fa, qui la ricetta originale della pasta choux.

Polpettine di sedano rapa

In questo periodo oltre ad essere leggermente depressa sono anche  a dieta! Io e il mio uomo abbiamo cambiato totalmente alimentazione, abbiamo iniziato a consumare molta frutta e verdura, tanto pesce, poca carne rossa sostituita da quella bianca, niente più dolcino serale e schifezze varie durante il giorno. La dieta però non è poi così negativa. In questo periodo ho avuto l’occasione di gustare cibi che non avevo mai mangiato, soprattutto vegetali. Il sedano rapa, la scorzonera, il topinambur, le biete, la scarola e molti altri lì conoscevo  ma non li avevo mai acquistati e quindi cucinati. Il primo dei vegetali che ho cucinato è stato il sedano rapa. Cercavo nel web qualche ricetta e tra le tante ecco comparire sullo schermo delle fantastiche polpettine dal blog di Fabien. Semplici polpettine senza glutine e anche vegane!

Un dolce inizio

Dolcezza, leggerezza e lentezza è questo quello che voglio dal 2011. Milano offre molto ma  è tutto così frenetico e  a volte aggressivo! Non posso cambiare questa città ma posso cambiare io. Ho intenzione di riorganizzare la mia vita in modo da rallentare i ritmi. Il mio 2011 sarà come questa plavova, lento come la cottura della meringa, leggero come la panna e dolce come il mango caramellato.
Auguro a tutti voi uno splendido 2011 che sia dolce, lento, leggero, tenero e pieno d’amore.

Donna Hay: mince pie

Un’altra ricetta e un’altro libro.Le Mince pie, un dolce inglese tipico della tradizione  Natalizia. Una leggenda racconta che è il cibo preferito di Babbo Natale.

Wikipedia dice:

E’ tradizione lasciare un piattino con una o due tortine sul bordo del caminetto (accompagnato da un bicchierino di brandy o di sherry e da una carota per la renna) come ringraziamento affinché le calze di Natale siano ben riempite di doni. Sempre secondo la tradizione, quando si prepara il ripieno per le mince pie bisogna sempre girare l’impasto in senso orario; girando in senso antiorario, infatti, si attirerebbe la cattiva sorte per l’anno a venire”

La ricetta non arriva da una signora inglese ma  da una delle più  famosa  Donne australiana: Donna Hay. Dal libro Christmas queste tortine sono semplici da preparare e molto gustose. Io ho fatto alcune modifiche. La ricetta originale prevede l’utilizzo della pasta brisée, io ho preferito usare della  frolla preparata con meno zucchero. Per il ripieno ho usato solo un tipo di uvetta anzichè due e non ho usato le mandorle a filetti ma noci a pezzi e pinoli. Ho preferito il  rum al posto dello sherry e ho aggiunto delle spezie come cannella e noce moscata.

Vanillekipferl

Voi a Natale non vi regalate niente??? Io si, a volte mi faccio non uno ma più regali. L’altro giorno mentre cercavo delle formine tra gli scaffali di Beretta ho notato una strana teglia, una teglia per i vanillakipferl. Ero indecisa se acquistarla o no ma ovviamente non ho resistito. Quando sono tornata a casa ho mollato subito i pacchetti, ho acceso il computer e con google traslate ho provato a tradurre la ricetta tedesca riportata sulla confezione della teglia dei vanillakipferl. Non ho avuto molto successo, google è riuscito a tradurmi solo parte della ricetta. Quindi sono passata all’opzione due cercare una ricetta dei vanillakipferl in teglia e magia, l’ho trovata nel forum di cookaround. Mi sono messa subito all’opera per testare il mio nuovo giocattolo ed ecco i vanillakipferl.