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Una nuova vita!

No, non sto cambiando lavoro o uomo, né mi trasferisco in un’altra città, né sto cambiando casa. O meglio, la casa un po’ cambierà visto che dovrò sistemarla per colui o meglio colei che arriverà tra circa 4 mesi . Eh sì, sono incinta!

Aspetto una bellissima bambina dal nome ancora indefinito.

Dopo tanto attendere, dopo tante notizie negative, dopo esami e cure servite a poco, lei è arrivata spontaneamente e inaspettatamente. La notizia più bella della mia vita, una notizia che avrei voluto gridare ai quattro venti ma che per timore ho tenuto per me per un po’.

Il tempo è trascorso senza che me ne accorgessi e tra nausee e problemi vari ho fatto passare un po’ di mesi, durante i quali ho abbandonato le mie passioni: la cucina, la fotografia e il blog. Ringrazio tantissimo le persone che mi hanno scritto preoccupate della mia assenza e prometto che dedicherò più tempo a questo spazio.

Oggi infatti ho intenzione di lasciarvi ben due ricette, una è quella della ormai famosa torta vasetto allo yogurt con aggiunta di frutta fresca e l’altra è la ricetta della marmellata di arance selvatiche.

Cioccolatiamo….

Non so voi, ma io quando faccio la spesa compro sempre quantità industriali di roba. In casa siamo in due ma quando vado al super faccio la spesa per 8!!!

In casa non devono mai mancare: le uova, il burro, lo zucchero, la farina e poi le marmellate e il cioccolato.

Così ogni volta faccio un salto al super oltre a comprare quello c’è scritto sull’ elenco della spesa  prendo sempre un vasetto di marmellata e due/tre barrette di cioccolato! L’altro giorno aprendo la dispensa mi sono accorta della quantità industriale di cioccolato che avevo, così  ho deciso di fare una torta super cioccolatosa prima dell’ arrivo del caldo.

Cercavo una ricetta dove l’ingrediente principale fosse il cioccolato e dove trovarla se non sul libro di Maureen Mckeon “Choco”.

La torta è una torta senza farina, tra la base e la farcitura ho utilizzato circa 500g di cioccolato, l’unica variazione è la farcitura interna fatta con della marmellata di pesche. E sì ho anche molta marmellata da consumare!!!! 😀

Key lime pie

 

Ho sempre fretta di fare le cose e poi ovviamente me ne succede sempre una!

Questo dolce non doveva essere presentato in tanti cubetti finger food, ma a fette con un corposo strato di panna, ma la mia maldestrezza ovviamente mi ha fatto frantumare la torta mentre cercavo di trasferirla dalla teglia all’ alzatina!

Fortunatamente ho imparato a riparare i danni e così mi sono inventata questi quadratini con ciuffetto di panna.

La pasta choux

Da quando ho scoperto la celiachia la pasta choux è stata sempre il mio cruccio. Nessuna delle ricette in rete mi soddisfacevano abbastanza, ma poi ho scoperto che il problema non erano tanto le ricette ma il mio forno.

Così tra le tante ricette provate ne ho riprovata una che mi aveva convinto di più. Però questa volta sono stata attaccata al forno controllando che  la temperatura fosse giusta.

Una botta di calore nei primi 20 minuti di cottura che serve a farli lievitare e poi la cottura finale a 180° per 15 min. Perfetti per essere bignè gluten free.

La ricetta arriva da uno dei primi siti di cucina senza glutine nato molti hanno fa, qui la ricetta originale della pasta choux.

Destinazione…

Oggi giornata di preparativi. Tirerò giù le mie valige le riempiro di vestiti estivi, costumi e parei, creme solari e non devo assolutamente dimenticare quella per le ustioni :D.

Dopo tanto patire abbiamo la destinazione: Florida. Passeremo due settimane in questo splendido posto alternando momenti di relax e avventura! Staremo qualche giorno a Miami e poi  gireremo la Florida in lungo e largo, tra le mangrovie, i coccodrilli, le spiaggie e forse faremo anche una visitina a Topolino e Minnie!

“Esse” tutti facessero il proprio dovere

Lavoro presso un ente pubblico, lavoro con amore e dedizione. Ho a che fare con molte persone e sono sempre sorridente e gentile, le aiuto anche se a volte va oltre le mie competenze, in sostanza faccio il mio dovere. Ultimamente invece mi rendo sempre più conto che per molti questa non è la regola ma l’eccezione.

Non sto parlando del mio lavoro ma in generale di quello che succede in Italia, quando si ha necessità di qualcosa bisogna sempre conoscere qualcuno o avere un avvocato di fiducia…perchè? Perchè non posso far valere i miei diritti senza ricorrere a sotterfugi???? Perchè le persone non fanno semplicemente il proprio dovere????

Mi rendo sempre più conto che ciò che fa andare avanti questo paese è la furbizia e non sicuramente l’onesta e mi rendo sempre più conto di non farne parte.

Passiamo alla notizia allegra: siamo riusciti a risolvere la storia dei biglietti per Tokyo, ce li hanno finalmente cambiati per un’altra destinazione. Domani vi dico per dove 🙂

Panzerotti mozzarella e pomodoro

No, il 2011 non è proprio il mio anno.

Attendevo di fare questo viaggetto da molti mesi, l’avevo chiamato il viaggio della consolazione, ma visti gli ultimi eventi non so se potremmo partire per il Giappone. Un po’ sfortunata lo sono ma mai quanto la gente che sta vivendo una situazione simile.

La mia necessità di dover evadere da Milano è ai massimi storici e dovrò cercare un’alternativa per le mie due settimane di ferie. Qualcuno mi suggerisce una metà non troppo costosa  o mi ospita??? 😀 In attesa di scoprire dove andrò mi consolo con qualcosa di stuzzicante, i panzerotti!

E che cavolo!!!!

Credo di soffrire di un lieve disturbo bipolare in questo periodo! Alterno momenti di allegria a momenti tristi, molto tristi. Non pensavo di reagire così di fronte ad una determinata situazione, pensavo di conoscermi bene, ma fondamentalmente non mi conosco abbastanza. Una amica mi ha detto che determinate situazioni sono come i lutti, c’è il momento della tristezza e dello sconforto ed il momento in cui si reagisce e si torna alla normalità. Forse il paragone è un po’ esagerato ma pensandoci bene ha ragione, io sono nella prima fase sconforto e tristezza. Spero che la seconda arrivi presto, voglio tornare ad essere la persona positiva e solare di sempre. Nel frattempo evito di deprimermi cucinando, e questo è un guaio, perchè cucino in quantità industriali e di conseguenza mangio! Non potevo essere una di quelle persone che quando sono depresse sono inappetenti. No, ovviamente! Meno male che a fine mese parto per un bel viaggetto verso oriente con l’uomo della mia vita!