Un’altra ricetta e un’altro libro.Le Mince pie, un dolce inglese tipico della tradizione Natalizia. Una leggenda racconta che è il cibo preferito di Babbo Natale.
Wikipedia dice:
“E’ tradizione lasciare un piattino con una o due tortine sul bordo del caminetto (accompagnato da un bicchierino di brandy o di sherry e da una carota per la renna) come ringraziamento affinché le calze di Natale siano ben riempite di doni. Sempre secondo la tradizione, quando si prepara il ripieno per le mince pie bisogna sempre girare l’impasto in senso orario; girando in senso antiorario, infatti, si attirerebbe la cattiva sorte per l’anno a venire”
La ricetta non arriva da una signora inglese ma da una delle più famosa Donne australiana: Donna Hay. Dal libro Christmas queste tortine sono semplici da preparare e molto gustose. Io ho fatto alcune modifiche. La ricetta originale prevede l’utilizzo della pasta brisée, io ho preferito usare della frolla preparata con meno zucchero. Per il ripieno ho usato solo un tipo di uvetta anzichè due e non ho usato le mandorle a filetti ma noci a pezzi e pinoli. Ho preferito il rum al posto dello sherry e ho aggiunto delle spezie come cannella e noce moscata.
Pasta 700g circa frolla senza glutine poco dolce (80g di zucchero anzichè 125g)
1 uovo leggermente sbattuto
zucchero
Per il ripieno
1 mela
50g di uvetta
50g di arancia candita
100g di zucchero di canna
spezie miste
burro fuso
2 cucchiai di rum
noci e pinoli
cannella e noce moscata
Tagliate a dadini piccoli la mela, mettete tutti gli ingredienti del ripieno in una ciotola, tranne le noci e i pinoli. Mischiate bene e mettete da parte. Conservate in frigo per 12/24 ore. Stendete la pasta a 2 mm di spessore, con un coppapasta di 7 cm di diametro ricavate dei dischi. Disponeteli in stampi per muffin, imburrati. Aggiungete al ripieno le noci e i pinoli, poi mettetelo nelle tortine. Con la pasta rimasta formate delle piccole stelline e sistematele sulle tortine. Spennellate con l’uovo, spolverizzate con lo zucchero e infornate a 180° per 15/20 minuti, finchè sono dorate.