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Focaccia al rosmarino

Domani parto.Destinazione Thailandia. Andrò in giro per questo caldo e bel posto e poi gli ultimi giorni mi rilasserò su una delle tante isolette. Ovviamente non mancherà lo shopping, ho già in mente cosa comprare. Ho bisogno di staccare dal solito tran tran quotidiano e spero, quando rientrerò, che la primavera sia arrivata.
Prima di partire però vi voglio lasciare uno spuntino, un focaccia da gustare da sola o come piace a me, con salame e formaggio! E sì Gaia hai proprio ragione sono stata presa dal sacro fuoco dei lieviti! 🙂 Al rientro mi tufferò nella preparazione del lievito madre glutenfree.
Una piccola nota: le farine che uso sono tutte farine senza glutine, per chi volesse cimentarsi nella preparazione di alcune delle ricette può acquistare le farine in farmacia. Se avete bisogno di notizie più dettagliate scirvetemi.

Girelle salate alle spezie cajun

Queste girelle o pittele, come le chiama l’autrice della ricetta, ho avuto la fortuna di assaggiarle in occasione del corso organizzato da CucinaInSimpatia . Francesca aveva portato queste delizie per la cena post-corso. Mi sono piaciuto molto e dopo esser riuscita ad avere la ricetta (qui la sua versione) non ho potuto fare a meno di prepararle. Non volevo farcirle con acciughe e cercando nella dispensa ho trovato del cajun. Ho spennellato la pasta con olio e poi ciò versato su il misto spezie. Le girelle sono soffici come una focaccia e quella nota piccante che da il cajun le rende davvero particolari. Ottime per un aperitivo. Io ne ho preparate un bel po’ e le ho congelate. Una volta scongelate si possono gustare così o le potete scaldare leggermente nel forno ad una temperatura di 140°.

La brioche con il tuppo

Se volete fare un torto ad un celiaco portatelo in un bar per colazione. Entrare in un bar la mattina è una tortura. I profumi invadono il locale, croissant e brioche affollano i vassoi, tazze di cappuccini e caffè invadono il bancone. Ed il celiaco soffre in silenzio, si apparta nel suo tavolino con il suo latte bianco e la sua triste brioscina confezionata. Io infatti al bar non ci vado quasi mai, a parte che golosa come sono azzannerei qualunque cosa mi circonda, ma soprattutto perchè per un cappuccio devo fare il III grado al barista: ci fate anche il caffè d’orzo nella stessa macchina? avete una macchina a parte per quello d’orzo? usate solo latte di mucca? posso sapere la marca del cacao?…….sinceramente a me passa la voglia e credo anche al barista. Quindi colazione casalinga e se sono costretta a farla fuori una spremuta e una bella barretta ai cereali glutenfree. Come direbbe un caro amico sono chic! Scherzo!!! Comunque è un po’ una sofferenza non poter assaporare un buon croissant o una soffice e profumata brioche. Ho provato a farli glutenfree ma il risultato non è dei migliori. Questo fino a quando non è arrivata Olga e il suo fantastico corso di cucina. Il corso si è tenuto a Milano il 20 Febbraio, le insegnanti erano due: Olga, appunto, e Manu. Queste due donnine sono due genietti del glutenfree e le potete trovare nel forum di CucinaInSimpatia nella sezione senza glutine. Il tema del corso erano le brioche e la preparazione di pani dolci. Olga utilizza un mix di farine creato apposta per l’impasto brioche. All’impasto ha aggiunto dello sciroppo di glucosio che sembra renderlo più soffice, anche nei giorni successivi. Tutto vero. Testate a casa e le brioche sono profumatissime e morbidissime. Adesso potremmo andare al bar prendere una spremuta e mangiare una bella brioche homemade anche noi! Très chic!!!

A lezione con lo chef: Cucina senza glutine

Ho iniziato il mese di Marzo con un corso di cucina senza glutine. Non potevo mancare assolutamente a questo corso. Gli organizzatori sono sempre loro Roberto e Francesca, il locale è sempre quello, il Teatro 7. Lo chef che ha tenuto il corso si chiama Fabrizio Barontini, arriva da Iseo e ad accompagnarlo c’era sua moglie. Barontini offre nel suo ristorante, Il Gallo Rosso di Iseo, un menu di cucina senza glutine, con pasta fresca e dolci gluten free sempre disponibili. Entrambi sono molto attenti al problema celiachia e il loro ristorante lo si può trovare nell’elenco dei ristoranti certificati dall’ AIC. Durante il corso ho scambiato due chiacchere con la moglie di Barontini è mi ha raccontato che hanno davvero faticato molto prima di arrivare ad avere un prodotto appetibile al celiaco. Hanno utilizzato molte farine senza glutine ma che spesso davano pessimi risultati, hanno provato e riprovato fino a quando non sono riusciti a trovare farine adatte a produrre pasta fresca e dolci. Mix C Schaer e BiAglut sono quelle utilizzate nei loro piatti e molta farina di mais frullata, utilizzata nelle panature o come semola nella pasta.