Chocolate sugar cookies

Cholate sugar cookies

Finalmente riesco a mettere mani sul mio blog e sulla mia macchina fotografica. Il post di oggi non sarà sul mio viaggio in America ma su alcuni degli acquisti fatti a San Francisco e su questi magnifici biscotti.

Cholate sugar cookiesCholate sugar cookies

In America ho comprato dei libri di cucina entrambi di Martha Stewart. Conosco poco questa donna, so che è molto popolare in America, forse conduce una trasmissione televisiva, ha un bel sito dove dispensa consigli per tutto e che è indagata per qualche reato. Ma non andiamo oltre. A me servono le sue ricettine. I libri contengono un sacco di ricette, uno è esclusivamente dedicato ai cookies (Cookies) e l’altro ai prodotti da forno (Baking Handbook). Tante ricette, belle foto e consigli di vario tipo, anche sul packaging.
Cholate sugar cookiesCholate sugar cookies

Le ricette in questi libri sono tutte in cup e teaspoon. I teaspoon li avevo già acquistati tempo fa da Muji a Milano, quello che mi mi mancava erano le cup. Non potevo tornare dall’America senza le cup. Così le ho comprate in un negozio di San Josè. Bellisime,verdi come la mia cucina, telescopiche, cosi non occupano spazio e in silicone. Altro acquisto utilissimo è stato il cucchiaio per i cookies. Un cucchiaio di plastica dura con una base di silicone. La base di silicone permette di far fuoriuscire la pallina di pasta con una semplice pressione. Le foto le trovate alla fine del post.
Cholate sugar cookies


Chocolate sugar cookies

1 1/2 cup di farina senza glutine (1cup di mix C e mezza di BiAglut) o farina normale
1/2 cup di cacao amaro*
1 teaspoon di lievito*
1/2 teaspoon di sale
1/2 cup di burro a temperatura ambiente
1/2 cup di burro fuso e freddo
1 1/2 di zucchero
1 uovo grande
1 1/2 teaspoon di estratto di vaniglia*

Cholate sugar cookiesCholate sugar cookies
Preriscaldate il forno a 180°. Preparate una placca da forno. Imburratela e copritela con un foglio di carata da forno. Mettera in una ciotola la farina, il cacao, il lievito e il sale. Mischiate bene. In un impastatore mettete il burro e lo zucchero. Amalgamate bene il tutto. Aggiungete il burro fuso e poi l’uovo. Poi aggiungete il mix di farina e cacao, poco alla volta se possibile con il mixer acceso. Formate delle palline non troppo grandi e poggiatele sulla placca da forno. Infornate e cuocete per 15min. Raffreddare e poi mangiare.
Volevo aggiungere una piccola nota: se i biscotti non spariscono nell’arco di pochi minuti, il giorno dopo prima di pappaverli riscaldateli leggermente in forno, ottimi.
My creation

Ho trovate delle tabelle di conversione. Ho spulciato tra i miei libri e per adesso ho trovato solo questo, appena trovo qualcos’altro aggiorno.

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* Nell’acquistare gli ingredienti utili alla preparazione di questa ricetta è importante consultare il prontuario dei prodotti in commercio senza glutine.

56 Comments

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  1. 2
    Veronica

    Salve Anna.
    Sono una super appassionata di dolci e appeno ho letto questa ricetta me ne sono innamorata! Mi sono messa subito all’opera!
    Sono davvero eccezionali… i miei più calorosi complimenti.
    Io l’ho fatta con la farina normale, ma ho intenzione di riproporla presto anche con la farina senza glutine per una mia cara amica!

  2. 4
    mamma3

    Ciao anna, finalmente di ritorno sul blog, mi mancavano le tue foto, così ricercate e d’effetto, devo dire sono bellissime! Rendono perfettamente l’idea della bontà di questi biscotti..ma mannaggia che invidia per quei due libri:)))) Elga

  3. 5
    sandra

    super wowwwww annina!!
    Ma che chiccheria questi cookies.. e cosa dire degli attrezzi nuovi made in usa?
    In America Mrs Martha é un istituzione, ma i suoi giornali e libri sono bellissimi!
    un abbraccio
    😉

  4. 8
    Sere

    Ciao tesorina…ecco i famosi cookies!! Era ora…
    mi sono innamorata delle tue cups..
    Ora, sarò ignorante ma voglio farti una domanda visto che ho un librino di cupcakes comprato a NY e vorrei utilizzarlo a breve…
    come converto l’unità di misura in cup e cucchiai?
    so che mi saprai aiutare..
    Un abbraccione…
    Sere – http://www.cucinailoveyou.com

  5. 9
    Carla

    Ciao Anna,
    che bello il tuo blog! Lo seguo da qualche mese, e piacendomi molto, ho inserito il tuo link nel sito per cui collaboro. Dato che amo molto gli States, e ci tornerei volentieri, leggerti mi ha fatto scattare un oceano di ricordi. Quando inserirai le foto del tuo viaggio americano?
    Questi cookies hanno un’aria fantastica, magari se mi ci metto riesco pure io a farli!
    Bacione, a presto.
    Carla
    http://www.lattecondensato.com

  6. 14
    Fra

    Ciao Anna bentornata! Ma che bei acquisti. La ricetta di questi biscotti è perfetta, anche perchè mio suocero è appena tornato dagli States e mi ha portato in regalo le cups!
    Un bacio grande e a presto

  7. 15
    NADIA

    Finalmente! Direi che il tuo rientro è segnato dalla dolcezza assoluta; questi biscottoni sono una delle mie passioni! Complimenti.

    Nadia – Alte Forchette –

  8. 17
    enza

    la misura cup la vendeva anche ikea qualche tempo fa insieme ai cucchiaini dosa tsp e tbs credo che i cucchiaini li abbiano ancora la cup no purtroppo

  9. 19
    Afrodita

    Bentornata Anna! I tuoi biscotti sembrano usciti dalla copertina del libro: stesse screpolature! Fantastici! E foto splendide come sempre! Che invidia per i tuoi nuovi attrezzi da lavoro ;)) Cat

  10. 23
    Francesca

    mi unisco ai tanti complimenti, una meraviglia per gli occhi! Non ho ben capito a cosa serva il cucchiaino di plastica da cookie con la pallina verde finale, me lo spieghi? Così magari lo cerco qui a Toronto. Bellissime le cup!

    Francesca

  11. 26
    Gialla

    Uhhhhhhhhhhh adoro i cookies e questi sembrano davvero ottimi!
    Uffa però, ho i cucchiaini per le dosi ma mi mancano le cups! Miiiii

    P.s. hai un premietto da ritirare!

    Baci e a presto
    Gialla

  12. 28
    àGrà

    Ma che bello, ma finalmente!!!!!!!!!!!!!! aspettavo con trepidazione il tuo aggiornamento!!!!!!!! e questi biscotti queste foto sono fantastiche! ma questa è pure indagata? e per cosa sono curiosaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!

  13. 30
    campo di fragole

    Anna bentornata!!!!
    Bellissimi questi oggettini…. che ti invidio chiaramente da buona foodie 😀 le cups soprattutto 😉
    Ieri ho mangiato cookies di cui non ho fatto le foto perche’ si sono volatilizzati in pochi minuti 🙁 in casa siamo troppo golosi…
    Un bacio e a presto,
    Dani

  14. 31
    Ady

    Bentornata Anna, bellissime le cups a anche il cucchiaio, i biscotti poi buonissimi e che belli sono come le foto as usual, attendiamo foto vacanze, baci

  15. 33
    Prez

    ciao, anche io questa estate sono stata in america e ho visitato anche san francisco. Mi sono lasciata anche io tentare da un libro di cucina con dolci tutti al cioccolato. ogni volta che provo a fare qualche ricetta del libro mi sembra di rivivere le vacanze. che belli i tuoi attrezzi da lavoro!!!

  16. 36
    ciciuzza

    Ciao Anna!!
    bentornata! 😀 ho anche io quel libro.. mi hai anticipata anche sul tipo di biscotti che volevo provare! Ah.. Martha Stewart negli Usa fa veramente tendenza per tutto quello che è appunto bon ton, l’arte del ricevere etc.. Io personalmente adoro tutte le sue pubblicazioni, ma negli USA è una persona anche molto discussa.. pare che sia finita anche in prigione per grossi problemi con il fisco.. e con il fisco.. in usa non si scherza 😉 ma Poi ha pagato ogni suo dollaro di debito ed è stata riabilitata solo come gli americani sanno fare 🙂

    Non vedo l’ora di vedere qualche bella foto degli USA…

  17. 37
    viola80

    Ciao Anna, ho appena visto che da domani c’è un sottocosto per cui la Canon 400D con obiettivo 18-75 costa 399€ … che dici? E’ un affare??? Grazie 😉

  18. 42
    Monique

    Ciao annuzza!!!Bentornata!Bellissime sia le cups che il cucchiaio anche se non ho capito bene come si usa…avevo letto che le ricette di Martha non sono troppo affidabili come equilibrio di ingredienti ma non sembrerebbe così a vedere questi cookies..bbuoni!!

  19. 43
    anna

    Grazie a tutti, mi siete mancati. Ho messo qui alcune tabelle di conversione, sia gluten free che non. Appena riesco a trovarne altre le posto…bacioni

  20. 45
    Marilena

    davvero ottimi questi biscotti, anke se qui nn so dove anda a trovare i cup..sai proprio poco fa ho mangiat gli gnocchi, che ho preparato seguendo la tua ricetta…buonissimii!!

  21. 48
    Moscerino

    ma che delizia quelle foto, con tutti quei deliziosi accessori rosa, che contrastano così bene con il biscotto al cioccolato!! le tue foto sono ogni giorno più belle…e non parlo solo della qualità dello scatto, ma proprio della composizione! io invece per ora mi sento così poco ispirata…mi pare che tutti i miei piatti, bicchieri, sfondi ecc. siano già visti e rivisti!
    🙁
    comunque bentornata!!!

  22. 56
    Heena

    Lucidissimo Rino, come sempre. Secondo me la viahce sta nel fatto che uomini e donne non sono ne8 solo materia, ne8 solo cultura, cioe8 nell’eterno dilemma della separazione inseparabile fra natura e cultura. Se prendiamo per buono questo assunto, allora cif2 che le donne hanno sempre chiesto all’uomo sotto il profilo materiale (mantenimento/protezione fisica) e8 solo una facciata del problema. Rimane l’altra, non facilmente oggettivabile ma pure esistente, dei bisogni psichici femminili rispetto alla controparte maschile. In quanto psicospirituali e quindi non oggettivabili, e8 difficile individuarli con precisione, non solo da parte maschile ma anche e soprattutto da parte femminile, da cui la sempiterna di esse ambivalenza (lo scagliarsi contro il maschio oppressore e il lamentarsi della scomparsa dei veri maschi, concetto non leggibile sul piano materiale della potenza sessuale). Eppure, il solo fatto dell’esistenza della contraddizione indica che lec, proprio lec, esiste uno snodo non risolto e dunque una breccia nel muro di apparentemente non scalfibile onnipotenza femminile odierna in funzione dell’evoluzione della Sia che Rino ha tratteggiato.Nessuno puf2 sapere come andre0 a finire, e8 ovvio. Perf2 quello che possiamo fare noi, iniziando da subito, e8 PENSARE ED AGIRE DA MASCHI nel senso che noi pensiamo tale secondo le strutture psichiche profonde non cosec facilmente modificabili nel tempo. Ma cosa puf2 significare in concreto?1) Imparare a sentire cosa riteniamo antropologicamente giusto per noi stessi. Niente paura, la struttura psichica profonda maschile non e8 affatto orientata alla distruzione del femminile come il maintream (ridicolo nonche8 falso ) proclama. In essa c’e8 anche , eccome e nonostante tutto, la salvaguardia del femminile anche contro il femminile stesso, per il semplice motivo che la coscienza e8 simbolicamente maschile; la coscienza di se8 come esseri che vivono nel cosmo ma non sono il cosmo, e8 argine e linea del Piave contro i mai sopiti pericoli di regressione della psiche ad epoche uroboriche di partecipation mistique dell’uomo (inteso come umanite0) al cosmo stesso, epoche caratterizzate infatti dal matriarcato psichico e dal dominio dell’indistinto e dell’inconscio. E dunque si tratta anche di difesa del femminile, in quanto soggettivite0 autocoscenziale, da se stesso e dalla sua tendenza psichica regressiva (archetipo della Grande Madre, di cui i movimenti new age e di ritorno alla natura in senso panteista sono esempio e dimostrazione).2) Cif2 significa anche pensare ed agire in indipendenza dal femminile, senza che cif2 significhi non tenerne conto o rinchiudersi in un egoismo autistico, cosa che, ripeto, non corrisponde alla struttura psichica maschile in se8 tesa all’universale. Che non sia facile e8 scontato, perche8 anche i maschi subiscono l’influsso del ritorno dell’archetipo grandematerno sotto le duplici sembianze del macho che disprezza la Vergine (intesa anch’essa come archetipo e non come condizione fisica, ma idolatra la Madre) e fa parte del seguito, come agente psichico e scherano , della Grande Madre da un lato. Dall’altro sotto le sembianze di colui che disprezza il maschile (dunque se stesso) e idolatra il femminile dichiarandosi pronto a cedere ad esso prima ancora che in termini materiali (sociopolitici ed economici), in termini di sottomissione psichica e culturale.Difficile, certo, ma la terza via , per me unica strada di rinascita oltre la SIA comunque intesa e oltre le strutture materiali della societe0 e8 questa.armando

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