Per ottenere un buon pane è necessario utilizzare farine ricche di glutine. Il glutine è quella sostanza elastica che viene a formarsi miscelando acqua e farine contenenti proteine come la gliadina e la glutenina. Il glutine diviene elastico e si attacca intorno alle bolle di anidride carbonica che il lievito produce all’interno del pane, facendolo così gonfiare e prendere consistenza. Fare il pane con l’ esclusivo uso di farine prive di glutine significa ottenere pani molto densi, poco lievitati e con la tendenza a sbriciolarsi facilmente. Come potete capire non è facile ottenere un pane che sia buono ma anche privo di glutine. Fino a poco tempo fa non ero molto interessata alla produzione di pane, un po’ per i motivi spiegati sopra e un po’ per pigrizia. Poi dopo che il mio uomo mi ha fatto notare che la macchina del pane, da lui dolcemente donatami, era piena di polvere e in disuso da un po’ mi sono messa alla ricerca del pane gf decente. Ovviamente il mio punto di riferimento è il sito cucinainsimpatia. Vado nella sezione pane senza glutine e vi trovo pagnotte di ogni tipo. Leggo tutti i consigli sulla panificazione di Olga, spolvero la macchina del pane e comincio la mia produzione. Ho fatto un pane bianco comune e la ciabatta. Non è stato proprio un successone ma come prima volta non posso lamentarmi. Il pane appena sfornato risulta croccante all’esterno e soffice all’interno, soprattutto la ciabatta. Il giorno dopo è ancora morbido ma non più croccante, il consiglio è quello di congelarlo.
Una piccola dedica. Queste foto le dedico alle fantastiche persone che ho conosciuto un po’ di tempo fa a Genova. Ragazze come potete vedere dietro al pane ci sono i famosi pentolini acquistati al mercatino. Spero ti potervi rivedere tutte: Katia, Sere, Gise, Lory e le sue coniglie e Sara. Poi anche a due ragazze speciali Elena e Stella. 😀