Blog

Il mio primo corso di cucina glutenfree

Il 19 Maggio ho fatto il mio primo corso di cucina glutenfree, non più in veste di allieva ma di insegnante. Il tutto è nato un giorno per caso nella farmacia dove prendo i prodotti glutenfree. Il mio farmacista e il suo collaboratore, conoscendo la mia passione per la cucina, un giorno mi hanno proposto di fare un corso di cucina, ovviamente senza glutine, dato che avevano molte richieste da parte di persone celiache e di genitori di bimbi celiaci di corsi per imparare la gestione di queste farine così strane e difficili da lavorare. La cosa all’inizio mi ha lasciato un po’ perplessa, non avevo mai insegnato ad un corso di cucina e l’idea un po’ mi spaventava. Non sapevo se ne ero all’altezza e se sarei stata capace di coinvolgere le persone e di insegnare loro qualcosa. Alla fine mi sono detta: “ma sì, perchè non provarci, buttiamoci e vediamo cosa ne viene fuori”. Ciò che ne è venuto fuori è sato davero bello, da quando ho messo piede al Teatro 7 fino alla fine del corso non ho smesso di parlare. La logorrea si era impossesata di me, fino al punto di non far parlare nessuno.

Corso di cucina Thai

Prima di partire per la Thailandia, sfogliando la Lonely Planet, mi sono resa conto che in molti posti del paese organizzavano corsi di cucina. Così controllando il programma di viaggio ho visto che Chang Mai era il posto migliore per farlo, vista la sosta di 4 giorni. Tra le decine di alternative la scelta del posto è stata casuale. La scuola si chiamava Asia Scenic Thai Cooking, si trovava vicino all’ albergo dove alloggiavo e dalla finestra della mia stanza potevo vedere il loro orticello. Bel posto ma se dovessi scegliere ora opterei per delle lezioni di cucina in campagna o in una azienda agricola come la Thai Farm Cooking School. Il corso è iniziato alle 9 del mattino ed è finito alle 15.30, il costo 900 bath (18 euro), numero dei partecipanti 10 di nazionalità diverse. Ah dimenticavo! Al corso c’era anche il mio uomo, mi serviva come interprete, anche se ho scoperto che in cucina è più bravo di me. Il corso è iniziato con la scelta dei piatti che ognuno di noi voleva cucinare, 7 in totale per ogni partecipante. Una volta deciso il menù, Mam l’insegnante del corso, ci ha portato nell’orto della casa. L’orto era ricco di verdure ed erbe aromatiche, tutte coltivate biologicamente da Mam e family.

La brioche con il tuppo

Se volete fare un torto ad un celiaco portatelo in un bar per colazione. Entrare in un bar la mattina è una tortura. I profumi invadono il locale, croissant e brioche affollano i vassoi, tazze di cappuccini e caffè invadono il bancone. Ed il celiaco soffre in silenzio, si apparta nel suo tavolino con il suo latte bianco e la sua triste brioscina confezionata. Io infatti al bar non ci vado quasi mai, a parte che golosa come sono azzannerei qualunque cosa mi circonda, ma soprattutto perchè per un cappuccio devo fare il III grado al barista: ci fate anche il caffè d’orzo nella stessa macchina? avete una macchina a parte per quello d’orzo? usate solo latte di mucca? posso sapere la marca del cacao?…….sinceramente a me passa la voglia e credo anche al barista. Quindi colazione casalinga e se sono costretta a farla fuori una spremuta e una bella barretta ai cereali glutenfree. Come direbbe un caro amico sono chic! Scherzo!!! Comunque è un po’ una sofferenza non poter assaporare un buon croissant o una soffice e profumata brioche. Ho provato a farli glutenfree ma il risultato non è dei migliori. Questo fino a quando non è arrivata Olga e il suo fantastico corso di cucina. Il corso si è tenuto a Milano il 20 Febbraio, le insegnanti erano due: Olga, appunto, e Manu. Queste due donnine sono due genietti del glutenfree e le potete trovare nel forum di CucinaInSimpatia nella sezione senza glutine. Il tema del corso erano le brioche e la preparazione di pani dolci. Olga utilizza un mix di farine creato apposta per l’impasto brioche. All’impasto ha aggiunto dello sciroppo di glucosio che sembra renderlo più soffice, anche nei giorni successivi. Tutto vero. Testate a casa e le brioche sono profumatissime e morbidissime. Adesso potremmo andare al bar prendere una spremuta e mangiare una bella brioche homemade anche noi! Très chic!!!

A lezione con lo chef: Cucina senza glutine

Ho iniziato il mese di Marzo con un corso di cucina senza glutine. Non potevo mancare assolutamente a questo corso. Gli organizzatori sono sempre loro Roberto e Francesca, il locale è sempre quello, il Teatro 7. Lo chef che ha tenuto il corso si chiama Fabrizio Barontini, arriva da Iseo e ad accompagnarlo c’era sua moglie. Barontini offre nel suo ristorante, Il Gallo Rosso di Iseo, un menu di cucina senza glutine, con pasta fresca e dolci gluten free sempre disponibili. Entrambi sono molto attenti al problema celiachia e il loro ristorante lo si può trovare nell’elenco dei ristoranti certificati dall’ AIC. Durante il corso ho scambiato due chiacchere con la moglie di Barontini è mi ha raccontato che hanno davvero faticato molto prima di arrivare ad avere un prodotto appetibile al celiaco. Hanno utilizzato molte farine senza glutine ma che spesso davano pessimi risultati, hanno provato e riprovato fino a quando non sono riusciti a trovare farine adatte a produrre pasta fresca e dolci. Mix C Schaer e BiAglut sono quelle utilizzate nei loro piatti e molta farina di mais frullata, utilizzata nelle panature o come semola nella pasta.

A lezione con lo chef: Maurizio Santin

Il giorno 13 e 14 gennaio ho partecipatoi ad un interessante corso di pasticceria sul cioccolato. Gli organizzatori di questo e di altri corsi sono due splendide persone che condividino la passione per la cucina, Roberto e Francesca. I corsi si svolgono al Teatro 7 in via Thaon di Revel al 7. Avevo già partecipato ai loro corsi e mi erano piaciuti molto. Mi era piaciuta l’atmosfera di allegria e convivialita che si era venuta a creare. Il corso era stato tenuto da Andrea Provenzani, cuoco del Liberty. Andrea, nei due giorni di corso, ci aveva insegnato a preparare un menù completo per ogni serata. Servire una cena dall’antipasto al primo, preparata in sole tre ore è possibile ed Andrea ce l’ha dimostrato. Dopo le preparazioni ci siamo dedicati all’assaggio, seduti comodamente al tavolone del Teatro 7, il tutto accompagnato da buon vino :D. Mi sono davvero divertita e quindi, quando poi mi si è presentata un’altra occassione per poter partecipare ad altre due giornate di corso non mi sono tirata indietro. Una settimana prima del corso Francesca mi aveva contattato chiedendo se ero ancora disponibile a partecipare. Uno degli iscritti aveva dovuto disdire l’iscrizione. Non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione anche perchè questa volta il protagonista del corso era lo chef/pasticcere Maurizio Santin. Santin detto anche il Cuoco nero è uno dei più bravi pasticceri d’Italia, un uomo burbero e severo ma che nasconde un cuore tenero, tenero come il ripieno del suo gateaux al cioccolato! Maurizio ci ha insegnato a preparare 8 dolci al cioccolato, dolci elaborati come il cannolo aperto e la coppa martini di foresta nera. Siamo partiti dalle basi, pan di spagna, frolle e creme fino all’assemblaggio dei dolci. Mentre noi eravamo con le mani nel cioccolato, Francesca, Roberto e Chef Cicciolo, si occupavano della cena. Risotto con carciofi e mazzancolle la prima sera e zuppa di pesce la seconda. ed ecco le meraviglie preparate durante il corso. Manca un dolce, la mousse di cioccolato bianco, la foto era terribile e mi vergognavo troppo ad inserirla nel post.

Cioccolata in tazza e marble cake

Comincio con l’augurare a tutti un 2009 fantastico. Il mio devo dire che è cominciato bene. A Natale ho ricevuto un bellissimo regalo dal mio uomo, un piccolo pacchetto che conteneva una pergamena sulla quale c’era scritto “Buono regalo per corso di pasticceria di base“. Non potevo crederci. Ho sempre desiderato fare questo corso ma visto il costo eccessivo ho sempre rinunciato. Grazie amore mio! Il corso inizia sabato e per sei sabati sarò impegnata a pasticciare nella scuola della Cucina Italiana. Non vedo l’ora! A parte questa piccola novità, ieri mentre rientravo dal lavoro e viste le temperature polari che c’erano mi è venuta voglia di qualcosa di caldo e super calorico. Voglia di una cioccolata calda. Detto fatto. Mentre preparavo gli ingredienti ci ho aggiunto anche qualche spezia. Canella e anice stellato. Ho preparato così una hot spice chocolate che ho gustato con un buon marble cake. Anche lei aveva voglia di cioccolata e vi consiglio di farvi un giretto nel suo blog. Il suo preparato per cioccolata in tazza homemade è davvero fantastico, da provare assolutamente!