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Pan di stelle

Mi è molto difficile ritornare alla solita routine, Milano è una città che ti ingurgita freneticamente. Il ritorno al quotidiano è massacrante, lavoro e impegni (a volte troppi) ti fanno dimenticare in fretta le meravigliose vacanze! Milano è STRESSANTE!!! Ma io ho sempre una soluzione e così come antistress  preparo biscotti. Dei buoni e famosi biscotti che causa celiachia non ho potuto più mangiare: i Pan di stelle. Questi erano i miei biscotti preferiti, mi piaceva rosicchiare le stelline e poi mangiare il biscotto. Così riprovarli in versione senza glutine è stato un piacere. Mi è costato un po’ di fatica nel decorarli ma ne è valsa la pena. La ricetta arriva dal forum di cookaround, la mia versione è un po’ modificata. L’autrice cuoce i biscotti già glassati, io ho provato a farlo ma la glassa divente di un marrone poco convincente. Così ho optato per la decorazione a freddo. Ho aumentato il cacao, il cioccolato fondente e nocciole e poi ho utilizzato solo burro e non burro e margarina.

Ci si rivede a Ottobre!

Le tanto agoniate ferie sono arrivate e domani si parte alla volta dei parchi Americani. Questa volta visiterò il  Colorado, il Wyoming e il South Dakota. Però non potevo partire senza lasciarvi qualcosa da gustare. Questa volta ho pensato ai piccoli celiaci. Ho preparato una merendina famossissima in versione glutenfree, la girella. Chi non ha mai fatto merenda con girella? Io ero golosissima e la mangiavo srotolandola tutta.

Brownies

I brownies è una di quelle ricette che mi sono sempre riproposta di fare ma che non ho mai fatto. Li avevo assaggiati qualche anno fa in America. C’eravamo fermati in un Wholefood per l’acquisto delle mie scorte glutenfree e in mezzo a tanti prodotti c’erano anche i brownies. Non ne sono rimasta troppo soddisfatta. Devo dire invece che la versione casalinga mi è piaciuata davvero molto, anche se forse la cottura si è prolungata più del dovuto. Il mio forno fa un po’ come gli pare e decide lui le temperature!!!! Lo odio!!!! La ricetta sinceramente non so da dove arrivi, l’ho trovata scritta in uno dei miei quadernetti Moleskine dove ci appunto un po’ di tutto.
Per le foto invece mi piaceva molto questa versione “anticata” o “vintage” e a voi?

Crostata con frangipane e cioccolato

La ricetta arriva dal bellissimo libro di Maureen Mckeon “Choco”. Una crostata con crema fangipane e cioccolato. Ovviamente ho dovuto apportare delle modifiche. Per la frolla ho usato 1 tuorlo e un uovo intero anzichè due tuorli, l’albume mi fa da legante alla farina senza glutine. Ho aumentato la quantità di farina di mandorle da 30 a 50g, mi piace sentire il sapore della mandorla. Ho usato uno stampo molto più grande di quello richiesto, 28 anzichè 22, volevo una crostata più sottile che non avesse troppo ripieno da servire con una pallina di gelato alla vaniglia.

Il mio dolce di compleanno

Il 17 Luglio è stato il mio compleanno. Con il caldo torrido che invadeva Milano non avevo voglia di preparare niente ma visto l’impegno che avevo preso con i colleghi non ho potutto non fare una tortina. Il dolce è fatto con una base di frolla, crema pasticcera e duroni. Che fatica preparare questa torta. Con il caldo che faceva, la frolla mi ha dato un sacco di problemi, ho faticato così tanto per stenderla che ad un certo punto volevo buttare tutto. Per sbucciare i duroni le mani mi sono diventete viola, potevo usare dei guanti ma al solo pensiero mi sudavano le mani. Per fortuna che per la crema ho usato il bimby così ho evitato la calura della cottura in pentola.
Ma se non ricordo male il compleanno non dovrebbe essere uno di quei giorni dove si è coccolati e la si copra bella e fatta dal pasticcere????
Ps: ringrazio tutti per gli auguri su Facebook.

Il cookie snack


Mentre preparavo questi biscotti di frolla, nocciole e cioccolato mi è tornato in mente il cookies snack, gelato tra due cookies credo di marca Algida. Avevo del gelato in frigo, un variegato al cioccolato e ho preparato anche io il mio cookies snack in versione gluten free. E sì ogni tanto qualche peccatuccio bisogna concederselo!
Qui trovate l’elenco dei gelati glutenfree in commercio, così se avete un celiaco a cena potete offrirgli un buon gelato a meno che non lo facciate in casa. Ricordo, per chi avesse la fortuna di averne una in città, anche le gelaterie GROM fanno un ottimo gelato glutenfree.

Il caramello e il creme caramello!

Trish Deseine nel suo fantastico libro “Il caramello delle meraviglie” dice “Il caramello, come il cioccolato, fa parte dei nostri ricordi di infanzia….. Adesso che siamo grandi, ci regala ancora dolci e confortanti sensazioni.
Io sono d’accordo con lei. Il profumo di zucchero tostato mi rimanda ai dolcetti che mi preparava mia zia con le mandorle, si chiamavano mandorle atterrate perchè lo zucchero che avvolgeva la mandorla sembrava terra. Buonissime! Peccato non sia mai riuscita a riprodurle, le mie caramellano ma non atterrano!!! Ed è proprio di caramello che vorrei parlarvi. Del meraviglioso caramello che faccio nel mio fantastico bimby, un caramello che non solidifica ma resta liquido. La consistenza è molto simile al caramello che si trova nei cream caramel confezionati, ma il sapore è sicuramente migliore. Io lo uso per molti dei miei pasticci oltre al creme caramel, lo uso per la panna cotta e il budino alla vaniglia, sui e nei gelati e per alcuni tipi di torte e crostate.
La ricetta mi è capitata tra le mani casualmente, cercavo la ricetta del creme caramel da fare nel bimby e qui c’era anche la ricetta del super caramello, il forum dove l’ho trovata è famossissimo ed è cookaforum.

La brioche con il tuppo

Se volete fare un torto ad un celiaco portatelo in un bar per colazione. Entrare in un bar la mattina è una tortura. I profumi invadono il locale, croissant e brioche affollano i vassoi, tazze di cappuccini e caffè invadono il bancone. Ed il celiaco soffre in silenzio, si apparta nel suo tavolino con il suo latte bianco e la sua triste brioscina confezionata. Io infatti al bar non ci vado quasi mai, a parte che golosa come sono azzannerei qualunque cosa mi circonda, ma soprattutto perchè per un cappuccio devo fare il III grado al barista: ci fate anche il caffè d’orzo nella stessa macchina? avete una macchina a parte per quello d’orzo? usate solo latte di mucca? posso sapere la marca del cacao?…….sinceramente a me passa la voglia e credo anche al barista. Quindi colazione casalinga e se sono costretta a farla fuori una spremuta e una bella barretta ai cereali glutenfree. Come direbbe un caro amico sono chic! Scherzo!!! Comunque è un po’ una sofferenza non poter assaporare un buon croissant o una soffice e profumata brioche. Ho provato a farli glutenfree ma il risultato non è dei migliori. Questo fino a quando non è arrivata Olga e il suo fantastico corso di cucina. Il corso si è tenuto a Milano il 20 Febbraio, le insegnanti erano due: Olga, appunto, e Manu. Queste due donnine sono due genietti del glutenfree e le potete trovare nel forum di CucinaInSimpatia nella sezione senza glutine. Il tema del corso erano le brioche e la preparazione di pani dolci. Olga utilizza un mix di farine creato apposta per l’impasto brioche. All’impasto ha aggiunto dello sciroppo di glucosio che sembra renderlo più soffice, anche nei giorni successivi. Tutto vero. Testate a casa e le brioche sono profumatissime e morbidissime. Adesso potremmo andare al bar prendere una spremuta e mangiare una bella brioche homemade anche noi! Très chic!!!

Torta rustica alla ricotta

Sbirciando nei vari forum ho trovato questa torta fatta con delle briciole di frolla e farcita con una crema di ricotta. Adoro la ricotta e sopratutto i dolci farciti con questo formaggio. Quando la mangio mi tornano in mente le miei due nonne. Quando in estate ci si trasferiva in campagna, la mia nonna materna comprava dal casaro formaggi e ricotta ancora calda. Poi ce la serviva su una fetta di pane tostato alla brace con zucchero e a volte cannella. Invece la nonna paterna preparava un dolce fantastico. Lo si preparava in quantita industriali a Natale. Il dolce si chiamava cavicione ed era fatto con una pasta particolare, tipo una frolla, ma speziata con cannella e chiodi di garofano e miele al posto dello zucchero e la si farciva con crema di ricotta fresca. Una torta davvero buona, talmente buona che la nonna era costretta a chiudere a chiave la dispensa perchè spariva subito. Certo questa non è la torta della nonna paterna e la ricotta non è certo quella del casaro, ma per colazione o come dolcino a fine pasto non è niente male.
La ricetta arriva dal forum di cookaforum.